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Ue-Mercosur

Centinaio, pronti a opporre massima contrarietà

Contrari ad accordi che non tutelano nostre produzioni e standard qualità
 

“Sono profondamente preoccupato per le ripercussioni negative che potrà avere” l’accordo “qualora fossero confermate le aperture al Mercosur verso le nostre produzioni sensibili quali riso, sul quale non è possibile accettare continue concessioni, e carne di pollame. Opporremo la massima contrarietà in tutte le sedi competenti”. Così il ministro delle Politiche agricole Gian Marco Centinaio commenta le prime notizie circolate sull’intesa Ue-Mercosur.
L’accordo commerciale è stato raggiunto il 28 giugno, dopo 39 round negoziali cominciati nel 2000. I dettagli non sono ancora noti, tuttavia stanno circolando prime informazioni.
“Già da ora -spiega Centinaio- posso dire chiaramente che non permetteremo che vengano penalizzati i nostri agricoltori e le nostre filiere. Non siamo contro gli accordi commerciali internazionali, ma siamo contrari a quelli che non tutelano le nostre produzioni che seguono standard e percorsi di qualità ben diversi da quelli di altri Paesi extra-Ue”.
Peraltro, aggiunge il ministro, “siamo anche molto perplessi sulla parte che riguarda i possibili vantaggi offensivi per le nostre esportazioni di olio d’oliva, pasta e formaggi, sui quali continueremo a chiedere le più ampie garanzie, compreso il totale riconoscimento e tutela dei nostri prodotti Dop e Igp. Vigileremo da subito, va bene aprire ai mercati ma servono innanzitutto regole comuni certe e rispettate da tutti”.