Puntaccapo

Mille cittadini in sei regioni del Centronord, più di 200 in Veneto, nel veneziano, inseriti in un progetto contro il caporalato. Si tratta di PUNTACCAPO (Percorsi Unitari Attivi per il Contrasto al CAPOralato nel Centro Nord), un percorso che vede CIA Venezia protagonista.

«È un progetto – conferma il presidente provinciale Paolo Quaggio - di supporto a cittadini di paese terzi, regolarmente soggiornanti in Italia, vittime di sfruttamento lavorativo in agricoltura. Il progetto si avvale di sportelli informativi Cia, per favorire l’emersione e la presa in carico di persone in condizioni di sfruttamento lavorativo, offrendo supporto e consulenza alle vittime del caporalato, grazie a una equipe multidisciplinare (mediatore linguistico-culturale, agente di sviluppo territoriale, operatore sociale)».

CIA Venezia ha previsto gli sportelli informativi (per due giornate alla settimana) a Marghera, Chioggia e San Donà di Piave.
«Il nostro intervento – aggiunge il presidente di CIA Venezia- si sviluppa in vari modi: sono previsti percorsi di formazione per operatori e mediatori, con l’aggiornamento delle competenze in materia. Importantissima è la parte di laboratori di occupabilità per i migranti, volti a incrementare le conoscenze in ambito agricolo e a consolidare le buone prassi di agricoltura sociale. Inoltre, con la formazione on line, ci saranno seminari e webinair su educazione civica, sicurezza e salute dei luoghi di lavoro, diritti e tutele, educazione e sicurezza stradale. Infine il progetto - la cui durata prevista è di 21 mesi - prevede un sostegno all'integrazione abitativa attraverso l'erogazione di voucher/contributi abitativi per un importo di euro 750».

PUNTACCAPO, realizzato in partenariato con l'Unione Generale del Lavoro (UGL), è stato presentato qualche giorno fa alla presenza degli assessori del comune di Venezia Sebastiano Costalonga e Renato Boraso, del direttore del Progetto Paolo Luci, del direttore di CIA Venezia Angelo Cancellier. «Per la parte di laboratori – dichiara quest’ultimo – abbiamo coinvolto due aziende "virtuose"; la Società Agricola Vivai Bacchetto di Chioggia e l’Azienda Agricola Junior Farm di Cavallino Treporti: un ulteriore strada per dare il contributo ad un progetto così importante».