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Cereali, semi oleosi e fertilizzanti: cosa sta succedendo?

Prezzi dei cereali, dei semi oleosi e dei fertilizzanti alle stelle

Aumento dei prezzi e difficoltà di riperimento delle materie prime

ll prezzo dei cereali, dei semi oleosi e dei fertilizzanti in questi ultimi mesi non ha trovato pace.
Cominciando dai fertilizzanti il prezzo ha iniziato a salire nel mese di Agosto 2021 a causa della difficoltà di reperimento delle materie prime provocando un primo serio aumento del valore di costo, per poi, con la crisi in Ucraina scoppiata nel Febbraio scorso e l'introduzione delle sanzioni  nei confronti della Russia, ha  ulteriormente aumentato il valore di questi ultimi a prezzi che a memoria storica non si erano mai visti prima.

Questo ha portato a due conseguenze importanti a livello di mercati mondiali: la difficoltà   dei paesi più poveri  ad acquistare i prodotti a questi prezzi con gravi conseguenze per le loro economie la scarsità di prodotto reperibile sul mercato mondiale, con l’inizio di una preoccupante crisi alimentare. In tutto questo l'Italia, oltre ai fattori appena esposti, subisce le difficoltà dovute ad una siccità diventata endemica soprattutto a causa delle mancate piogge invernali e primaverili.

Siamo alle porte di un'estate con i terreni già secchi da alcune settimane e diventa  difficile, se non cambia il trend meteo che si è instaurato nel breve periodo, poter pensare di arrivare a delle produzioni  tali  da poter soddisfare almeno in parte sia i quantitativi di cereali e semi oleosi tali da coprire le esigenze interne che ammortizzare gli elevati costi di produzione sostenuti dalle aziende.

Qui sotto nella tabella le importazioni nei primi due mesi del 2022 dei semi Oleosi da parte dell'Italia:

Qui sotto nella tabella le importazioni dei primi tre mesi del 2022 da parte dell'Europa a 27 di semi Oleosi

Come si evince dai dati esposti, l'Europa a 27 come l'Italia risultano importatori netti della maggior parte dei semi oleosi di cui necessitano per il fabbisogno interno, inoltre, altro fattore negativo che grava su tutto questo,  i prezzi mondiali sono in costante aumento andando a  gravare sulla bilancia commerciale dei vari Paesi in maniera significativa.

Nella tabella qui sotto si evince come negli ultimi anni a livello nazionale i prezzi della Soia sono variati, fino ad arrivare ai prezzi degli ultimi mesi.

 Di seguito i dati delle importazioni totali per l'Italia di semi oleosi anno 2021.

Per i cereali la situazione italiana non cambia, anche in questo settore siamo importatori netti in quanto le produzioni nazionali per Mais e Frumento non sono sufficienti a garantire il fabbisogno interno.

Di seguito i dati delle importazioni di cereali da parte dell'Italia nei primi due mesi del 2022:

Qui sotto la tabella riporta i dati delle importazioni per l'anno 2021 di cerali da parte dell'Italia:

Guardando in Europa la sostanza non cambia, la tabella riporta le importazioni di cereali nei primi tre mesi del 2022 in Europa a 27:

Il continuo aumento dei costi dei fattori produttivi del mais,  gli eventi calamitosi climatici sempre più presenti, hanno portato negli ultimi anni ad una contrazione delle superfici seminate: agli inizi degli anni 2000 gli ettari investiti a questa coltura erano circa 1,2 milioni, arrivati in questi ultimi anni a solo 700 mila ettari e di questo cereale la maggior parte era presente in Pianura Padana.

Le superfici non più coltivate a mais sono state sostituite dalla coltivazione della Soia, arrivando nel 2021  a 350 Mila ettari, per una produzione di semi pari a 1 Milione di tonnellate.

I prezzi mondiali sono in continua tensione a causa del blocco delle importazioni da parte dell'Ucraina e il blocco imposto alla Russia con le sanzioni messe in atto dalla Comunità Europea.
Ad oggi il maggior esportatore di Mais è il Brasile forte di una consistente superficie a seminativo e le stime di questi giorni da parte dell' USDA americano prevedono una contrazione delle produzioni di frumento negli Stati Uniti a causa della siccità. Inoltre a causa dei prezzi elevati dei fertilizzanti, circa il 4% delle superfici destinate a Mais sono state seminate a Soia.

Sicuramente una migliore gestione delle risorse idriche deve essere un punto di sviluppo per gli anni a venire in quanto gli eccessi climatici di questi anni mostrano la fragilità del sistema agricolo. La criticità della mancanza di sistemi di irrigazione adeguati  che portino ad un risparmio idrico diventa un fattore preponderante in quanto la risorsa idrica sta diventando sempre più un elemento limitante per le produzioni sia italiane che mondiali.

L'agricoltura deve garantire la sicurezza alimentare per gli abitanti del pianeta e per fare questo deve mettere in campo tutte le conoscenze che la tecnologia può mettere a disposizione.

L'agricoltura deve tornare ad essere il settore primario di ogni Stato,  protagonista del benessere delle persone non solo oggi ma anche per il futuro del pianeta.