Congedo di paternità e congedo parentale: novità

Congedo di paternità obbligatorio che cos’è?
Sono giorni di astensione da lavoro di cui un padre, con lavoro da dipendente, può usufruire prima o dopo la nascita del figlio.

Quali sono le novità del congedo di paternità?
Il padre può astenersi dal lavoro per 10 giorni lavorativi nell’arco temporale che va da 2 mesi prima della presunta nascita del figlio, a 5 mesi successivi della stessa.
In caso di parto plurimo, la durata del congedo aumenta a 20 giorni.

Congedo parentale che cos’è?
E’ un periodo di astensione facoltativo dal lavoro concesso ai genitori per prendersi cura del bambino nei suoi primi anni di vita.

Quali sono le novità del congedo parentale?
Raddoppia il tempo durante il quale sarà possibile usufruire del congedo parentale indennizzabile, che passa dai sei ai dodici anni.
Entro il dodicesimo compleanno del figlio, infatti, ciascun genitore che lavora potrà richiedere, per un totale di tre mesi, un’indennità pari al 30% della retribuzione. Ulteriori tre mesi, con la medesima indennità, sono concessi in modo alternato a uno dei genitori. In altre parole, la coppia genitoriale potrà usufruire di 9 mesi totali di congedo coperto dall’indennità INPS del 30%: 3 mesi per la mamma e 3 mesi per il papà, per un totale di sei mesi, ed altri 3 mesi per uno solo dei due genitori.
Restano, invece, immutati i limiti massimi individuali e di entrambi i genitori, cioè:

• La madre può fruire di massimo 6 mesi di congedo parentale per ogni figlio entro i primi 12 anni di vita o dall’ingresso in famiglia in caso di adozione o affidamento.
• Il padre può fruire di massimo 6 mesi (elevabili a 7 mesi in caso si astenga per un periodo intero o frazionato non inferiore a 3 mesi) per ogni figlio entro i primi 12 anni di vita o dall’ingresso in famiglia in caso di adozione o affidamento.
• Entrambi i genitori possono fruire complessivamente massimo di 10 mesi di congedo parentale (elevabili a 11 mesi nel caso in cui il padre si astenga per un periodo intero o frazionato non inferiore a 3 mesi) per ogni figlio entro i primi 12 anni di vita o dall’ingresso in famiglia in caso di adozione o affidamento.
• Al genitore solo, sono riconosciuti 11 mesi (e non più 10) continuativi o frazionati di congedo parentale, di cui 9 (e non più 6 mesi) sono indennizzabili al 30% della retribuzione.

Per i periodi di congedo parentale ulteriori ai 9 mesi indennizzabili per entrambi i genitori o per il genitore solo, è dovuta, fino al 12° anno di età (e non più fino all’8° anno) una indennità pari al 30% della retribuzione.