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Misure a favore delle imprese agricole

Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi Ucraina

Contenimento dell’aumento dei prezzi dell’energia e dei carburanti; misure in tema di prezzi dell’energia; sostegni alle imprese; presidi a tutela delle imprese nazionali; accoglienza umanitaria

Sono questi i temi inseriti e trattati nella G.U. del 21 marzo, n. 67 con il decreto n. 21/2022.

Secondo la Cia - Agricoltori Italiani si tratta di misure molto importanti che mirano a mitigare le difficoltà che il rincaro delle materie prime energetiche sta causando alle imprese che ai cittadini, il cui impatto sull’economia stimato dall’Istat porterà ad una contrazione del PIL pari ad almeno lo 0,7 %, stima che potrebbe essere anche troppo ottimistica, laddove tale situazione dovesse perdurare.

Nello specifico:
1- Riduzione delle aliquote di accisa sulla benzina e sul gasolio impiegato come carburante
In considerazione degli effetti economici derivanti dall’incremento dei prezzi dei prodotti energetici, il Governo ha rideterminato le aliquote di accisa sulla benzina e sul gasolio impiegati come carburante di cui all'Allegato I al testo unico delle accise (decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504), nelle seguenti misure:
1. benzina: 478,40 euro per 1000 litri;
2. olio da gas o gasolio usato come carburante: 367,40 euro per 1000 litri.

La norma non distingue tra tipologia di imprese o persone, ma si limita ad ancorare l’agevolazione all’utilizzo delle predette materie energetiche, a prescindere da chi o da come vengono utilizzate.

2- Bonus carburante ai dipendenti
L’importo del valore di buoni benzina o analoghi titoli ceduti a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti per l’acquisto di carburanti, nel limite di 200 euro per lavoratore, non concorre alla formazione del reddito

3- Contributo, sotto forma di credito d'imposta, a favore delle imprese per l'acquisto di energia elettrica
Alle imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, è riconosciuto un contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, pari al 12 % della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica, effettivamente utilizzata nel secondo trimestre dell'anno 2022

4- Contributo, sotto forma di credito d'imposta, a favore delle imprese per l'acquisto di gas naturale
Al fine di ridurre gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore del gas naturale, è riconosciuto un beneficio, sotto forma di credito d'imposta, alle imprese che consumano gas naturale per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici, pari al 20% delle spese sostenute per l'acquisto del gas naturale consumato nel secondo trimestre 2022.

5- Rateizzazione bollette
Le imprese con sede in Italia, clienti finali di energia elettrica e di gas naturale, possono richiedere ai propri fornitori la rateizzazione degli importi dovuti per i consumi energetici relativi ai mesi di maggio 2022 e giugno 2022; il numero massimo di rate mensili non può essere superiore a 24.

6- Contributo per l’acquisto di carburanti per l’esercizio dell’attività agricola e della pesca
L'articolo riguarda il mondo agricolo: il credito d’imposta è riconosciuto alle imprese esercenti attività agricola e della pesca ed è pari al 20% della spesa effettivamente sostenuta per l’acquisto del carburante effettuato nel primo trimestre solare dell’anno 2022 (quindi nei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2022), comprovato mediante le relative fatture d’acquisto, al netto dell’IVA.

7- Rinegoziazione mutui agrari
La disposizione prevede la possibilità per imprese agricole e della pesca di rinegoziare mutui agrari, con possibilità di allungare fino a 25 anni il relativo periodo residuo di rimborso

8- Rifinanziamento del fondo per lo sviluppo e il sostegno delle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura.
Per lo sviluppo e il sostegno delle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura, è stato disposto l’ampliamento della dotazione del fondo, ai fini dell’erogazione dei contributi alle imprese, per un importo complessivo pari a 35 milioni di euro per l’anno 2022.

9- Disposizioni in materia di economia circolare in agricoltura
Viene ampliata la possibilità di utilizzare il digestato come fertilizzante per terreni. La proposta si rende necessaria per favorire l'utilizzo dei sottoprodotti vegetali e degli scarti di lavorazione delle filiere agroalimentari come fertilizzante e per sopperire la mancanza di prodotti chimici a seguito della crisi geopolitica.

10- Credito d’imposta IMU su strutture turistico - ricettive
Riconosce un contributo, sotto forma di credito d’imposta, per le imprese turistico-ricettive.
Al ricorrere di determinate condizioni, viene riconosciuto un credito d’imposta pari al 50% dell’importo versato per la seconda rata dell’IMU per l’anno 2021 (la rata a saldo che doveva essere versata entro il 16 dicembre 2021).

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