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Gli agricoltori Italiani dicono basta!

Costi di produzione alle stelle,prezzi prodotti agricoli in ribasso, danni da fauna selvatica per miliardi

La Cia - Agricoltori Italiani dice BASTA  a questa situazione di crisi che sta tormentando il settore agricolo!

 

Il primario sta risentendo più di ogni altro comparto dell’aumento esponenziale dei costi delle materie prime, del prezzo dell’energia e dei mutamenti climatici ormai irreversibili, con prolungati periodi di siccità alternati a fenomeni metereologici particolarmente intensi, che finiscono con il compromettere le annate agrarie, in un circolo vizioso senza fine.

GIOVEDI' 31 MARZO la Cia - Agricoltori Italiani di Venezia farà un sit in in Prefettura a Venezia per consegnare al Prefetto un documento dove si chiede:

- L’introduzione di sostegni volti a remunerare le perdite delle imprese agricole inseguito all’incremento dei costi di produzione (misure fiscali/credito d’imposta/fondi ad hoc per la sostenibilità economica delle imprese).
- Misure specifiche per sostenere i comparti direttamente colpiti dalla crisi russo-ucraina (zootecnia e mais).
- Incentivi alla semina di mais (ad esempio, aiuti ad ettaro) anche attraverso strumenti assicurativi (con risorse pubbliche) in grado di remunerare un eventuale riduzione dei prezzi pagati agli agricoltori nei prossimi mesi rispetto ai valori attuali.
- La garanzia di un’equa distribuzione del valore aggiunto lungo la filiera agroalimentare, a partire dal rispetto del quadro normativo sulle pratiche sleali.
- La riduzione decisa e strutturale del sistema di accise sui carburanti a partire dall’immediata eliminazione dell’IVA sulla parte delle accise per il gasolio.
- Proroga del contributo sottoforma di credito d'imposta per l'acquisto di carburante previsto dal D.L. del 21/03/2022 rivolto alle imprese agricole.
- L’eliminazione definitiva e strutturale di tutti gli oneri di sistema e delle addizionali sull’energia elettrica.
- L’inclusione degli agricoltori tra i beneficiari del credito d’imposta introdotto nel decreto “sostegni-ter” a favore delle imprese “energivore”.
- Di attuare una politica energetica europea comune da fonti rinnovabili, avendo come obiettivo prioritario la salvaguardia del suolo agricolo. Occorre promuovere l’energia verde attraverso nuovi impianti fotovoltaici, da collocare sulle coperture degli edifici. Vanno disincentivate tutte quelle soluzioni che prevedono pannelli fotovoltaici a terra,sui terreni agricoli.
- Di trasferire risorse adeguate ai Consorzi di Bonifica perché realizzino a breve-mediotermine una rete di impianti pluvirrigui in grado di provvedere all’irrigazione dei terreni agricoli in modo preciso e mirato, senza sprechi.
- La costruzione di bacini montani e di pianura: si tratta di strutture in grado di trattenere l’acqua quando ce n’è in abbondanza, per poi rilasciarla nei periodi dimaggiore siccità ad uso civile,  industriale e agricolo. Tale intervento può rientrarenell’ambito del PNRR.

UNISCITI A NOI al sit in di GIOVEDI' 31 MARZO collegandoti alla DIRETTA FB dalle ore 10.00