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Fotovoltaico a terra

Incontro tra CIA Venezia e Città Metropolitana di Venezia per l’individuazione delle aree agricole di pregio che dovranno essere preservate dagli impianti.

«Qualche giorno fa – spiega la presidente provinciale Federica Senno – su nostra richiesta, si è svolto questo incontro, cui ha partecipato anche un dirigente provinciale di Coldiretti. La legge regionale 17/2022 prevede infatti che prima della realizzazione degli impianti fotovoltaici ubicati a terra, debbano essere individuate le aree agricole di pregio all’interno del territorio metropolitano».

La legge impone alla Città Metropolitana di individuare le aree caratterizzate dalla presenza di attività agricole consolidate, dalla continuità e dall’estensione delle medesime, contraddistinte dalla presenza di paesaggi agrari Identitari, di ecosistemi rurali e naturali complessi, anche con funzione di connessione ecologica, che, in quanto in virtù di tali caratteristiche, costituiscono indicatore di presuntiva non idoneità alla realizzazione degli impianti fotovoltaici a terra.

«Abbiamo ribadito – aggiunge la presidente Senno - la nostra preoccupazione sul consumo di suolo agricolo per l'utilizzo dell'agrivoltaico. Siamo favorevoli al fotovoltaico e a tutte le forme di investimento nelle energie rinnovabili. Ma siamo contrari al consumo di suolo agricolo: c’è il concreto pericolo che sorgano impianti su molte aree coltivate o coltivabili. La Città Metropolitana ha fatto un'analisi delle possibili definizioni delle aree di pregio, ma la Regione non ha ancora definito le linee guida e quindi il lavoro non può definirsi completo. Abbiamo offerto la nostra disponibilità a contribuire in questa operatività, mettendo a disposizione i nostri tecnici, sempre con la finalità di intraprendere un percorso condiviso nell'individuazione delle aree di pregio, proposta che ha trovato grande interesse tra i dirigenti della Città Metropolitana con cui ci siamo confrontati».