Dazi USA

Il 19% della produzione della nostra provincia destinata agli Usa

La scure di Trump è arrivata, con l’annuncio di dazi al 20% che colpiranno indistintamente tutti i prodotti europei, a partire dall’agroalimentare Made in Italy. Per questo serve subito una risposta ferma e immediata dell’Ue per aprire una trattativa e scongiurare una guerra commerciale con un’escalation devastante in cui perderebbero tutti. Così la presidente di Cia-Agricoltori Italiani Venezia Federica Senno.
“La politica dei dazi è sbagliata e controproducente. Adesso non bisogna andare in ordine sparso ma agire uniti come Europa, con un approccio non di sudditanza. Occorre un’azione diplomatica rapida, forte e decisa”. 
Le prospettive, per l’agricoltura veneziana, sono drammatiche. “Secondo un’analisi dell’Ufficio Studi CIA-Agricoltori italiani su dati Istat – il 19% della produzione della nostra provincia è destinata al mercato americano, per un controvalore economico di quasi 193 milioni di euro. L’export agroalimentare della nostra provincia costituisce quasi il 21% di quello dell’intera regione Veneto, che è pari a 927 milioni di euro”.

Per Cia Venezia, insomma, va recuperato, quel sogno europeo di coesione che aveva animato i padri fondatori e che si è via via sgretolato, con gli Stati membri sempre più arroccati su posizioni e interessi nazionalistici, ritrovando un approccio condiviso e mirato per reagire alle forzature di Trump. Allo stesso tempo, conclude la presidente di Cia, “è necessario ridefinire le politiche di globalizzazione, che evidentemente stanno mostrando tutte le loro crepe, anche attraverso il ruolo del WTO”.