Home - News ed eventi - News ed Eventi - - Superbonus 110: le ultime novità

Superbonus 110: le ultime novità

Superbonus 110: chi può usufruirne e chi no

Dopo le novità introdotte di recente in merito al superbonus, è necessario fare chiarezza perchè non tutti saranno coinvolti. Chi, ad esempio, ha già in corso i lavori che rientrano nelle diverse misure di intervento edilizio beneficiarie delle agevolazioni fiscali e dei meccanismi di cessione/sconto in fattura del credito corrispondente, non ha nulla da temere.

Superbonus: non è consentito lo sconto in fattura o la cessione del credito
Dal 17 febbraio 2023 non è più consentito lo sconto in fattura o la cessione del credito per i seguenti lavori:

  • recupero del patrimonio edilizio efficientamento energetico degli edifici
  • adozione di misure antisismiche recupero o restauro della facciata degli edifici esistenti
  • installazione di impianti fotovoltaici
  • installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici
  • superamento ed eliminazione di barriere architettoniche


tranne per chi si trova in queste condizioni, sempre nella data del 17 febbraio:

  • per gli interventi diversi da quelli effettuati dai condomìni, risulti presentata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA);
  • per gli interventi effettuati dai condomìni, risulti adottata la delibera assembleare che ha approvato l’esecuzione dei lavori e risulti presentata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA);
  • per gli interventi comportanti la demolizione e la ricostruzione degli edifici, risulti presentata l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo.


Possono continuare a beneficiare della cessione del credito e dello sconto in fattura gli interventi che non rientrano tra quelli inerenti l’efficientamento energetico, il sisma bonus, l’installazione di impianti fotovoltaici e l’installazione delle colonnine di ricarica di veicoli elettrici, iniziati o da iniziare, che alla data del 17 febbraio si trovano nelle seguenti condizioni:

  • risulti presentata, se necessario, la richiesta del titolo abilitativo;
  • per gli interventi per i quali è prevista la presentazione di un titolo abilitativo, siano già iniziati i lavori; risulti regolarmente registrato il contratto preliminare, ovvero stipulato il contratto definitivo di compravendita dell’immobile, nel caso di acquisto di unità immobiliari.


Per chiarimenti contattare l'ufficio CafCia più vicino a te.