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Filiera zootecnica in crisi

Filiera zootecnia: due provvedimenti per sostenere il sistema in crisi

In questi giorni sono stati approvati due Decreti del Ministero delle politiche agricole a sostegno di vari settori zootecnici.
Il primo decreto prevede sostegni per alcuni comparti in crisi, per i quali è previsto uno stanziamento di 80 milioni di euro distribuiti alle seguenti filiere zootecniche: filiera suinicola: 40 milioni di euro, di cui 28 milioni per i suini (massimo 25 euro a capo nato, allevato e macellato in Italia) e 12 milioni per le scrofe (massimo 30 euro per capo); filiera delle carni bovine di età inferiore agli 8 mesi: 4 milioni di euro (massimo 110 euro per capo); filiera bovini di razze autoctone in contratti di filiera di tipo privatistico o in SQN: 5 milioni di euro; filiera ovicaprina: 11 milioni di euro (massimo 3 euro per ogni pecora o capra) ; filiera cunicola: 3 milioni di euro (massimo 1 euro per capo macellato); filiera galline ovaiole: 6 milioni di euro (massimo 0,3 euro a capo); filiera tacchini: 5 milioni di euro per gli allevamenti di tacchini con una capacità produttiva superiore a 250 capi (massimo 1 euro per ogni capo); filiera polli: 4 milioni di euro (massimo 0,3 euro a capo); filiera avicola imprese di trasformazione, incubatoi e centri di imballaggio uova: 2 milioni di euro (massimo 400.000 euro per azienda). Il secondo decreto prevede invece aiuti eccezionali di adattamento in favore dei produttori del comparto zootecnico per i danni indiretti conseguenti al conflitto Russo-Ucraino e ha una dotazione di 144.350.064 euro.

Gli importi previsti sono i seguenti:
- Vacche da latte appartenenti ad allevamenti di qualità: 44,13 euro;
- Vacche da latte appartenenti ad allevamenti di qualità siti in zone montane: 100 euro;
- Bufale da latte: 60 euro;
- Vacche nutrici da carne e a duplice attitudine iscritte ai libri genealogici o registro anagrafico: 85 euro;
- Vacche a duplice attitudine iscritte ai libri genealogici o registro anagrafico, inserite in piani selettivi o di gestione razza: 95 euro;
- Vacche nutrici non iscritte nei libri genealogici o nel registro anagrafico e appartenenti ad allevamenti non iscritti nella BDN come allevamenti da latte: 44,79 euro;
- Capi bovini macellati di età compresa tra i 12 e 24 mesi allevati per almeno sei mesi; 22,61 euro;
- Capi bovini macellati di età compresa tra i 12 e 24 mesi allevati per almeno dodici mesi: 36,74 euro;
- Capi bovini macellati di età compresa tra i 12 e 24 mesi allevati per almeno sei mesi, aderenti a sistemi di qualità o sistemi di etichettatura o certificati ai sensi del Regolamento (UE) n. 1151/2012: 36,74 euro.

Tali aiuti sono calcolati ed integrati sulla base dei capi accertati ai fini del riconoscimento dell’aiuto accoppiato nella Domanda Unica dell’anno 2021 e l’Ente Pagatore dovrà erogarli entro il 30 settembre 2022.

Per maggiori informazioni, rivolgersi all'ufficio del settore produttivi della Cia Agricotori di Venezia.