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Crisi idrica e siccità

Crisi idrica, Consiglio Comunale di Venezia vota mozione all’unanimità

Cia Venezia: “Recepito il nostro allarme su crisi idrica e siccità. A disposizione i primi 60mila euro per l’agricoltura locale

Il Consiglio Comunale di Venezia ha votato all’unanimità una mozione, presentata dalla consigliera Deborah Onisto, che impegna Ca’ Farsetti ad affrontare il tema della crisi idrica e della siccità.
La mozione riprende in toto i punti che Cia Venezia aveva inviato a metà del 2023 alla Città Metropolitana e a tutti i Comuni del Veneziano, e che erano stati illustrati proprio al Comune di Venezia, in particolare alla IV Commissione, allargata alle V e IX. 

“Il Veneto e l’intero bacino padano – si legge nella mozione - stanno affrontando da mesi una crisi idrica di dimensioni epocali, dovuta al protrarsi di un periodo siccitoso che ha lasciato diverse zone senza precipitazioni per mesi; si è inoltre assistito ad un calo delle precipitazioni nevose sui rilievi alpini che ha portato ad una accelerazione dello scioglimento dei ghiacciai. In particolare la minaccia più grande è per le coltivazioni che non troveranno nel suolo le riserve necessarie che solitamente le piogge invernali apportano e causa la mancanza d’acqua rischiano di non poter essere irrigate nel periodo estivo”.

“L’acqua non è un bene illimitato – conferma la presidente di Cia Venezia Federica Senno – e dobbiamo gestirla in modo oculato ed efficiente. Abbiamo segnalato, dati alla mano, che a fronte di questa situazione critica ed in progressivo peggioramento, è necessario intervenire con tempestività e decisione per scongiurare problemi di carenza idrica nei prossimi mesi e per fare scelte strategiche per il futuro. I nostri 12 punti sono stati recepiti nel documento del Consiglio Comunale: vuol dire che le nostre analisi e le nostre proposte hanno toccato trasversalmente tutti i consiglieri. La nostra non è una battaglia di parte, ma un impegno per futuro di tutti noi”.

Il Consiglio impegna il Sindaco e la Giunta a farsi parte attiva nei confronti del Governo per individuare le risorse, in particolare attraverso l’utilizzo dei fondi del PNNR, per  migliorare l’efficienza della rete di distribuzione della risorsa idrica per uso irriguo; a verificare la possibilità di definire un piano di opere utili all’immagazzinamento idrico da fonte  naturale (invasi) e al contempo utilizzare i bacini di cava dismessi già presenti sui nostri territori per incrementare la dotazione disponibile d’acqua; a concordare una campagna di comunicazione per sensibilizzare tutti gli utenti al risparmio idrico in tutte le attività quotidiane e domestiche; a valutare la realizzazione di un impianto di desalinizzazione di acqua marina sufficiente a sostenere sia i consumi idrici ad uso alimentare della città di Venezia e dei territori circostanti ma anche i consumi agricoli nei casi di persistente criticità idrica o di siccità; a prevedere a tal proposito l’insediamento a Venezia di un centro mondiale di ricerca per lo sviluppo di tecnologie per la produzione di acqua dolce dall’acqua marina anche come opportunità di sviluppo per l’intero paese. 

Tra gli altri impegni, anche quello di sostenere una programmazione urbanistica che riduca il consumo di suolo e che valorizzi il tessuto agricolo.
“La nota positiva – conclude la presidente Senno – è che si può partire già con una prima dotazione finanziaria. La mozione ricorda infatti che nel bilancio del Comune di Venezia, al capitolo 46003/99, è prevista una specifica voce denominata “Iniziative nel campo dell’agricoltura” con un importo di 60.000 volto a realizzare iniziative atte a sostenere l’agricoltura locale. Sono fondi destinati all’agricoltura in generale: ciò ci permette di pensare ad un progetto collettivo, sia per affrontare la crisi idrica che la promozione delle nostre aziende del territorio”.