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Cia Veneto: no a diminuzione di produzione di latte

Cia Veneto: no a diminuzione di produzione di latte

Il presidente Passarini: “Chiesto alla Regione un Tavolo Verde, ci vogliono soluzioni sul lungo periodo”
 

“Nessuna diminuzione della produzione di latte, è anzi il momento che la politica intervenga e tuteli i nostri produttori”. Così Gianmichele Passarini, presidente di Cia-Agricoltori Italiani Veneto, reduce da decine di contatti con allevatori della nostra regione. Il Veneto è la terza regione d’Italia -dopo Lombardia ed Emilia Romagna- per produzione di latte. Nel 2019 si è arrivati a 1,15 milioni di tonnellate prodotte. Tra l’altro, in questa fase della stagione, si registra fisiologicamente il picco stagionale della produzione e delle consegne ed è impensabile ipotizzare un rallentamento, interrompendo la mungitura delle vacche da latte proprio nel loro periodo di lattazione.
“Non possiamo fermare il settore -aggiunge Passarini- i produttori sono preoccupati per i conferimenti di latte nell’immediato futuro, dopo le richieste di alcuni caseifici di rallentare le lavorazioni per la chiusura delle mense e dei canali bar e ristorazione, conseguente alle nuove misure di contenimento. A livello nazionale abbiamo proposto al governo di intervenire, bloccando i contratti con l’estero e spingendo le grandi aziende casearie e di trasformazione ad acquistare latte fresco italiano dai nostri allevatori”.
“A livello regionale, invece, -sottolinea il presidente di Cia Veneto- abbiamo chiesto la convocazione del tavolo verde all’assessore all’Agricoltura Giuseppe Pan: la riunione si svolgerà lunedì prossimo. Proporremo di arrivare ad una soluzione unitaria e che tenga conto non soltanto dell’emergenza ma del lungo periodo. Le misure palliative possono dare risposta nell’immediato, ma dobbiamo avere la capacità di guardare con senso di responsabilità al futuro”.