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Siccità 2022

La conta dei danni per la siccità

Ricognizione danni alle colture agricole nella Provincia di Venezia per la siccità.

L'Estate del 2022 è stata condizionata da un prolungato periodo di siccità.
Questo periodo è iniziato dalla stagione invernale protraendosi durante la primavera. Alla fine di maggio, nel territorio della provincia di Venezia, si è registrata una diminuzione della piovosità pari al 50% rispetto al 2021 (dati Arpav).
Lo stesso dicasi per le temperature, sopra la media già dal mese di maggio le quali continuano ancora oggi ad esserlo.

Il mix di scarsa piovosità e alte temperature sopra la norma, hanno comportato una serie di problemi alle colture di difficile similitudine con gli anni precedenti.
La scarsità di piogge durante il periodo invernale e primaverile hanno diminuito la disponibilità d'acqua per le irrigazioni delle colture che si è potuto irrigare a calendario tramite turnazione delle giornate, diverse da comune a comune, per permettere alle aziende di intervenire con la tecnica irrigua.
Questo purtroppo non sempre è stato possibile perchè è venuta a mancare l'acqua per l'irrigazione in quanto già scarsa nei bacini montani dalla fine della primavera per le scarse  precipitazioni nevose nel corso dell'inverno.

Le alte temperature e la scarsità di precipitazioni hanno portato a paragonare l'estate del 2022 a quella del 2003, il peggiore anno a livello europeo.

A livello agronomico questa situazione siccitosa così prolungata ha portato ad una realizzazione produttiva diversa da coltura a coltura; ad oggi buona parte del mais da granella e da ceroso sono stati raccolti  registrando perdite di produzione che vanno dal 50 al 80% per quello non irrigato, mentre per quello irrigato si attesta intorno al 30-40%. Il più delle volte le irrigazioni sono state numerose, nonostante ciò, a causa delle alte temperature, le irrigazioni per poter dare un risultato positivo dovevano essere ravvicinate in quanto la perdita dell'acqua per evapotraspirazione era ai massimi livelli, si calcola un 5 mm al giorno di perdita d'acqua per ettaro di mais.

Questo ha portato ad avere oltre ad una diminuita produzione anche al problema della presenza sulla granella delle aflatossine (come nell'anno 2012).
Oltre alla scarsità d'acqua si è aggiunto il problema della risalita del cuneo salino, fenomeno che ha coinvolto tutte le aree costiere da Nord a Sud della provincia di Venezia (Eraclea, Jesolo, Cavallino Treporti, Caorle, San Michele al Tagliamento, La Salute di Livenza, Chioggia,Cavarzere,) il cuneo è riuscito a penetrare per diversi chilometri all'interno della costa, questo ha causato il non potere utilizzare l'acqua per scopi irrigui in quanto letale per le colture.
A causa di ciò le aziende si sono dovute fermare con l'irrigazione.

Riportiamo un messaggio inviato dal Consorzio di Bonifica Veneto Orientale ad alcune aziende nel comune di San Michele al Tagliamento datato 5 Agosto 2022: “L'acqua che sta riempendo i canali a Cesarolo, Marinella, ed esterni al Terzo e Quarto bacino è molto salata. Non è da utilizzare a scopo irriguo! Ciò nonostante abbiamo scelto di riempire i canali per ragioni d'igiene ed opportunità”.

Il Consorzio ha dovuto fare questa operazione a causa delle condizioni in cui versavano i canali, presenza di pesce morto, acqua ferma, presenza di flora in via di decomposizione, la presenza in contemporanea di questi fattori  potevano creare problemi di sanità pubblica.

Vediamo nelle varie zone della provincia di Venezia qual è stato il danno e la previsione di questo,  causato da questa prolungata calamità meteorologica:

Zona Miranese (Mirano, Santa Maria di Sala, Pianiga, Noale, Scorzè)

Cereali Autunno-Vernini (Frumento, Orzo): nessuna perdita
Cereali  Mais da Granella: non irrigato
Le perdite raggiungono l'80% con produzioni che si aggirano dai 20 ai 30 qli/ha.
 
Mais da Granella irrigato
perdite intorno al 40% con produzioni che si aggirano attorno ai 60 qli/ha.

Oleoproteaginose
Colza perdite al 10%
Soia: manca ancora un mese alla raccolta, si sono registrati moltissimi aborti fiorali, persi la maggior parte dei palchi fiorali di giugno e luglio, ad agosto con le prime piogge si sta assistendo ad una timida allegagione fiorale, si stima una perdita del 50%, le soie leggermente migliori sono quelle di primo raccolto seminate tardi.

Foraggere:
Mais Ceroso non irrigato perdite comprese tra il 50 e il 60%
Mais Ceroso Irrigato perdite del 30%
Erba Medica Irrigata nessuna perdita
Erba Medica non irrigata perdita del 40%

Viticolo:
Si prevede un calo della produzione compreso tra il 10  e il 15%

Colture Industriali
Barbabietola da Zucchero perdite del  30%
Per le colture Orticole nella zona di Noale-Scorzè, le perdite si attestano sul 40%. Molte aziende non hanno coltivato i secondi raccolti a causa della mancanza di acqua per irrigare, chi ha seminato ortaggi in secondo raccolto ha avuto il problema che il seme si è cotto nel sottosuolo a causa delle alte temperature. Nella zona compresa tra Mirano Santa Maria di Sala e Pianiga le perdita calcolate sono pari al 50%; anche in queste zone molti secondi raccolti ad ortaggi non sono stati seminati con una stima sul mancato reddito del 65%

Zona Centrale (Mestre, Favaro Veneto, Quarto D'Altino, Mira)

Cereali Autunno-Vernini (Frumento, Orzo): nessuna perdita
Cereali  Mais da Granella: non irrigato
Le perdite sono comprese tra il 70 e l' 80% con produzioni che vanno dai 20 ai 35 qli/ha, problema qualità e sanità per la presenza di Aflatossine.
 
Mais da Granella: irrigato
Perdite comprese tra il 40 e il 50% con produzioni che si aggirano attorno ai 60 qli/ha

Oleoproteaginose
Colza, Girasole:nessun danno riscontrato sulle produzioni
Soia: il danno previsto va dal 50 al 80%, leggermente migliori le coltivazioni di Soia in prima coltura con semina tardiva.

Foraggere:
Mais Ceroso: non irrigato perdite del 70%
Mais Ceroso: irrigato perdite del 40%
Erba Medica: irrigata 10%
Erba Medica: non irrigata perdita del 50%

Colture Industriali
Barbabietola da Zucchero perdite del 30%

Viticolo:
Ad oggi è iniziata la raccolta dal Pinot Grigio la produzione è in quota.

Zona Chioggia e Riviera Del Brenta (Dolo, Camponogara, Campolongo Maggiore, Chioggia, Cavarzere)

Cereali Autunno-Vernini (Frumento, Orzo): perdite del 15%.
Mais da Granella: non irrigato
perdite comprese tra l'80 e il 90% (zona Riviera del Brenta) con produzioni che si aggirano attorno ai 17-20 qli/ha con problemi di sanità a causa della presenza di Aflatossine.

Su Chioggia-Cavarzere  anche in queste zone le perdite sono del 80%
Mais da Granella: irrigato
perdite del 35% con almeno due irrigazioni.

Oleoproteaginose
Colza:perdite comprese tra il 10 e il 15%
Soia: previste perdite comprese tra l'80 e il 100% (zona Riviera del Brenta), nella zona di Chioggia le perdite previste si aggirano intorno al 40% 

Foraggere:
Mais Ceroso: non irrigato perdite del 75%
Mais Ceroso: irrigato perdite del 40%
Erba Medica: irrigata 10%
Erba Medica: non irrigata perdita del 50%

Colture Industriali
Barbabietola da Zucchero perdite comprese tra il 30% e il 40%.
Per le colture orticole nella zona di Cà Lino S.Anna sono stati fatti numerosi interventi di irrigazione; ad oggi le perdite sono calcolate nell'ordine del 20-30%.
Inoltre proprio per la risalita del cuneo salino, i primi trapianti di radicchio sono letteralmente saltati con macero cospicuo di piantine giá pronte per il trapianto a causa della impossibilità irrigua. Danno notevole sia per costi vivi sostenuti che per il mancato reddito in quanto il prodotto non è disponibile per la vendita per la prima parte del raccolto autunnale.

Zona Veneto Orientale (San Donà di Piave, Jesolo, Ceggia, Eraclea, Portogruaro, Caorle, San Michele al Tagliamento, Santo Stino di Livenza, Concordia Sagittaria).

Cereali Autunno-Vernini (Frumento, Orzo): nessuna perdita
Mais da Granella: non irrigato
Le perdite sono comprese tra il 60 e l'80%

Mais da granella irrigato fino all'arrivo del cuneo salino
Le perdite sono comprese tra il 50 e il 60%

Oleoproteaginose
Colza: nessuna perdita
Soia: previste perdite comprese tra il 60 e il 70% fino al 100% su secondi raccolti.

Foraggere:
Mais Ceroso: non irrigato perdite del 75%
Mais Ceroso: irrigato perdite del 50% 
Erba Medica: irrigata 10%
Erba Medica: non irrigata perdita del 50%

Colture Industriali
Barbabietola da Zucchero perdite del 30%
Per le colture orticole nella zona di Cavallino-Treporti le perdite si attestano al 50%; c'è stata una difficoltà di attingere acqua dai canali per la presenza del cuneo salino, inoltre per le colture in serra, anche in presenza di microirrigazione si sono verificati attacchi di virosi e parassiti come non accadeva da anni in quanto le piante erano in forte stato di stress. 

Settore Viticolo: per il Pinot Grigio, che in questi giorni è iniziata la raccolta, nelle aziende che non hanno irrigato si sta registrando una diminuzione di produzione che va dal 40 al 50% rispetto al 2021.
Nelle aziende che hanno irrigato, la produzione si sta attestando a quelle del 2021.
La previsione è simile anche  per le altre varietà.

Nei giorni scorsi l'Avepa Venezia, assieme ai tecnici Cia Venezia, hanno fatto i sopralluoghi nelle aziende agricole per capire il tipo di danno da siccità e capire quale coltura ha la priorità e cosa invece escludere.

Per i seminativi la classifica negativa è ovviamente mais-soia e a seguire tutto il resto.

Tabella percentuali perdite provincia di venezia