Prezzi dei concimi alle stelle

CIA Venezia: “Ripercussioni per la tenuta del settore agricolo e sulle tasche dei consumatori”

Semina dei cereali, il comparto si appresta a vivere una stagione di passione. Ad affermarlo è il presidente di CIA Venezia Paolo Quaggio, alla luce di una serie di circostanze che stanno mettendo in ginocchio il settore.

“Molti stabilimenti hanno fermato la produzione del concime. Questo dipende dagli aumenti del prezzo di molte materie prime (petrolio e gas) e dalla mancanza della produzione di acido fosforico, che è un elemento fondamentale durante la sintesi delle reazioni chimiche che porta alla produzione dei concimi. Le poche scorte presenti vengono vendute a prezzi elevati: il blocco della produzione e l’elevata richiesta stanno portando ad uno scompenso economico tra domanda e offerta”.

Quaggio parla con i dati alla mano: gli aumenti vanno dal 50 al 100% rispetto ai valori di mercato di fine anno 2020 - inizi 2021.
“Oggi la semina costa il doppio di un anno fa”, aggiunge Quaggio. “Se le cose non dovessero cambiare sono a rischio anche le semine primaverili di mais visto i prezzi che oggi stanno avendo i concimi di largo consumo per la coltura. Le aziende, inoltre, non sono esenti dal “caro bollette”, dall’aumento dei costi energetici e il gasolio agricolo negli ultimi due mesi ha avuto un rincaro del 25%. Tutto questo avrà ripercussioni sulle tasche dei consumatori e minaccerà la tenuta del nostro sistema agricolo”.

Nome commerciale concime          Prezzo al quintale
8-24-24                                        € 55,00
15-15-15                                      € 47,00
Nitrato ammonico                         € 50,00
18/46                                           € 67,00
Urea                                            € 65,00