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Piano invasi, pronti 260 milioni per 57 progetti idrici

Firmato DPCM. Centinaio: "Risposte concrete a richieste settore agricolo"
 

Via libera ai primi 260 milioni di euro per la progettazione e realizzazione di 57 progetti idrici nazionali.

È stato firmato a Palazzo Chigi, infatti, il DPCM di adozione del primo stralcio del Piano nazionale del settore idrico - sezione invasi. Il Decreto, proposto dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, è stato condiviso dai Ministri delle Politiche agricole; dell'Economia; dell'Ambiente e dei Beni e delle Attività culturali; dall'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente e dalla Conferenza Unificata.
Al termine della prima riunione della Cabina di regia "Strategia Italia", sono stati assegnati 260 milioni di euro: in particolare, hanno trovato ampio spazio le istanze presentate dai Consorzi di bonifica e dagli Enti irrigui, i cui progetti hanno assorbito circa il 50% delle disponibilità complessive.
Con questa ulteriore assegnazione, che fa seguito all'approvazione del primo Piano straordinario invasi, adottato il 6 dicembre del 2018 e che ha assegnato circa 150 milioni di euro a interventi nel settore agricolo, ammontano a oltre 900 milioni di euro le risorse complessivamente destinate al settore primario delle infrastrutture irrigue nell'ultimo anno.
"Diamo un'ulteriore risposta alle richieste del settore agricolo -ha commentato il ministro Gian Marco Centinaio-. Si tratta di opere pubbliche di fondamentale importanza, nonché un significativo tassello a favore di un'agricoltura competitiva sui mercati e di un territorio di qualità, che più di altri si deve attrezzare per fronteggiare i crescenti problemi di siccità e di carenza idrica causati dai cambiamenti climatici. La disponibilità di acqua è, inoltre, un elemento importante per la competitività del Made in Italy agroalimentare e per il sistema Paese".