Maltempo

Domenica di sopralluoghi dopo la grandinata di sabato

Quaggio: «Lunedì segnalazioni ad Avepa. Produzione in calo di oltre il 50%»

Un’annata agricola così negativa per il nostro territorio non si vedeva da anni». Paolo Quaggio, presidente di CIA Agricoltori Italiani Venezia, è sconsolato, all’indomani della violentissima grandinata che ha flagellato il territorio sabato pomeriggio. La giornata odierna è stata dedicata alla conta dei danni, ai sopralluoghi, al ripristino delle situazioni più difficili. «Fin dalle prime ore di domenica, con i nostri funzionari in tutta la provincia, abbiamo assistito i nostri iscritti: le zone più colpite sono quelle del Miranese – in particolare Scorzè, Martellago e Noale – e il Portogruarese».
In questo momento i campi sono coltivati a seminativi, colture orticole, mais e soia. Nella parte più settentrionale della provincia sono invece i vigneti ad aver subito i danni maggiori.
Già lunedì mattina verranno inoltrate ad Avepa (l’Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura) le segnalazioni raccolte nel fine settimana.
A preoccupare di più Quaggio è il succedersi di condizioni climatiche impossibili per l’agricoltura. «A maggio è piovuto ininterrottamente per i primi 20 giorni del mese, con temperature al di sotto della media stagionale. Ciò ha ritardato o compromesso le semine. Poi è arrivata una ondata di caldo eccezionale. Adesso si susseguono, a ritmo sempre più ravvicinato, eventi violenti come quello di sabato. Se un paio di mesi fa il calo di produzione e di fatturato era preventivato tra il 20 e il 40%, adesso siamo costretti ad alzare questa percentuale ad oltre il 50%: il nostro settore è in ginocchio