Home - News ed eventi - News ed Eventi - - La barbabietola da zucchero

La barbabietola da zucchero

Presente e futuro della barbabietola da zucchero

Coltivare la barbabietola da zucchero è un'opportunità per le aziende agricole

Durante l'incontro tra la Coprob, le organizzazioni Agricole, le istituzioni, il Cai e i soci, dove si è parlato della barbabietola da zucchero sia in termini agronomici che economici, il Presidente, Claudio Gallerani, ha affrontato il presente del settore e il futuro che questo avrà.

La barbabietola da zucchero si è rilevata, anche in quest'anno difficile, una delle colture più resistenti al cambiamento climatico: siccità e caldo hanno causato una riduzione del 25-30% della produzione di zucchero per ettaro rispetto al 2021, questo grazie anche ad una nuova genetica più resistente alle cercostress che consente di diminuire gli input e migliorare la produttività.
Si stanno testando le semine autunnali: nel 2021 sono stati seminati 400 ha e nel 2022 si punta ad arrivare a 1000 ha.
I risultati sono incoraggianti ed è sicuramente una strada per coltivare la bietola, con copertura invernale dei terreni e piena maturazione a fine giugno, limitando i danni del caldo e della siccità estivi e riducendo i costi.

Coprob dal 2019 ha avviato la filiera biologica, oggi arrivata a 2000 ettari. Ci sono obiettivi di crescita di produttività e superfici importanti e stanno lavorando per costruire il mercato dello zucchero bio da bietola, finora dominato dalla canna da zucchero.

Nel 2020, su sollecitazione del Mipaf, delle regioni e del mercato, si è avviata la conversione della filiera convenzionale in SQNPI  e nella campagna 2022 si sono raggiunti 16000 ettari.
Si punta a certificare tutto lo zucchero SQNPI e Bio entro il 2024 mediante digitalizzazione di tutta la filiera, con applicazione diffusa della Precision Faming (Agricoltura di precisione), della robotizzazione di semine e sarchiature e con la misurazione in campo delle produzioni (peso, tara e polarizzazione in tempo reale).

In questa transizione SQNPI, il presidente Gallerani ha chiesto l'aiuto delle organizzazioni professionali agricole nel supporto della raccolta e informatizzazione della documentazione.
Il PNRR prevede 50 ML/€ per il settore bieticolo (di cui il 40% a fondo perduto). 9/10 ML/€ sono a disposizione di aziende agricole e agromeccaniche.
Di questi fondi circa 25 ML Coprob è pronta a investirli nelle fabbriche, è indispensabile però un'inversione di tendenza nelle superfici investite a bietole, soprattutto in Veneto dove il bacino deve tornare a 12-14000 ettari contro gli attuali 8000.
Il nuovo modello di calcolo del prezzo delle bietole che cresce parallelamente a quello dello zucchero (oggi il prezzo dello zucchero è di 1000 €/T), che proietta il prezzo della bietola per la campagna 2023 a circa 60 €/T (comprensivo dei premi accoppiati della Pac).

Cosa succederà in futuro per il settore della barbabietola da zucchero?
Un'opportunità interessante per le aziende agricole e tutto l'indotto.
Il progetto di sviluppo della filiera bieticolo saccarifera italiana, andrà a consolidare il progetto di economia circolare già avviato in questi anni con ritorno economico sulle stesse aziende e sul territorio.
Nei prossimi anni saranno realizzati con CGBI 10 impianti  di produzione di Biometano alimentati con le polpe degli zuccherifici, residui agricoli, secondi raccolti e reflui zootecnici.
Questo porterà Coprob ad essere indipendente dal Metano per almeno 20 Mil/T annui contro i 40 Mil/T annui che servono per il ciclo produttivo. La cooperativa fortunatamente ha bloccato il prezzo del Metano per il triennio 2021-2023 a 0,22 €/mc.
L'attuale produzione nazionale di zucchero soddisfa solo il 20% del consumo italiano, il rimanente prodotto arriva dall'estero, questo è stato causato dalla riforma europea dell'OCM zucchero avviata nel 2006 dove da 19 zuccherifici presenti nel territorio italiano ne sono rimasti solo 2, Pontelongo (Pd) e Minerbio (Bo).

Lo zucchero italiano sta avendo una forte preferenza dei consumatori, dal lancio dello “Zucchero Nostrano” iniziata ad Agosto, si sono registrati aumenti delle vendite del 11% e un calo nella vendita di zucchero di canna pari al 12%.
La stessa catena di supermercati Conad da due mesi ha deciso di vendere solo zucchero di origine italiana di “Italia Zuccheri”.

I numeri di Coprob ad oggi sono i seguenti:
240.000 Tonnellate di zucchero prodotte
30.000 ettari di bacini bieticolo tra Veneto ed Emilia Romagna
7000 aziende agricole (di cui 4500 associate)
270 dipendenti a tempo determinato e 250 stagionali
1500 imprese dell'indotto
800 aziende clienti.

Il presidente Gallerani nelle conclusioni finali ha chiesto più ettari investiti da questa coltura nei prossimi anni per poter rendere ancora più conveniente il prezzo dello zucchero per i consumatori in quanto più bietole verranno lavorate negli zuccherifici più bassi saranno i costi fissi di trasformazione dello stesso. Inoltre nella realizzazione degli impianti di Biometano l'impatto ambientale sarà molto basso meno emissioni di Anidride carbonica nell'atmosfera e creazione di energia da fonti di origine vegetale a basso impatto e a costi inferiori in quanto proveniente dalle aziende vicine agli impianti.
La Barbabietola da zucchero deve essere vista come un'opportunità per le aziende agricole sia in termini agronomici che economici.