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Insetti: fonti proteiche sostenibili.

Insetti: fonti proteiche sostenibili. Si possono allevare? Si possono mangiare?

Martedì 13 marzo un convegno della Cia Venezia sull’utilizzo degli insetti (per ora come fonte nutritiva negli allevamenti)

“Insetti: fonti proteiche sostenibili. Si possono allevare? Si possono mangiare?”. È il titolo dell’incontro organizzato da Cia Agricoltori Italiani Venezia, in collaborazione con Cipat Veneto, in programma martedì 13 marzo, alle 16.00, al centro cardinal Urbani di Zelarino (Via Visinoni, 4/c).
Secondo le nuove normative, prima o poi potremo mangiare anche nel nostro Paese gli insetti. Ma nel frattempo il loro utilizzo può diventare un’opportunità nel mondo agricolo: gli insetti infatti possono diventare una fonte nutrizionale alternativa e sostenibile per l’allevamento degli avicoli (polli, anatre, oche, faraone, fagiani, tacchini).
Esiste a questo proposito un progetto, “Insect Feed Chick”, ammesso a finanziamento con il PSR (Programma di sviluppo rurale) regionale. Attraverso la valorizzazione e l'utilizzo degli insetti per la nutrizione di avicoli, si punta a ridurre i costi di produzione grazie alla sostituzione parziale nei mangimi di elementi nutritivi derivanti da materie prime più costose; a favorire una maggior salubrità del prodotto (avicolo) sia in termini di miglioramento delle performance produttive che dello stato di salute, soprattutto negli stadi giovanili; dare l'avvio e favorire, in un'ottica di lungo periodo e di grande scala, la diversificazione aziendale attraverso la produzione di insetti come fonti nutritive alternative.
Ne parliamo con il dottor Stefano Cremasco, dirigente veterinario della Ulss 6 Euganea, il dottor Alberto Sartori, coordinatore del progetto “Insect feed chick” ed Enzo Moretto Direttore Esapolis Padovauganea